mercoledì 8 giugno 2016

Letture del Clan - Il Sole d'Argento, il segreto della massoneria a Viterbo di Tiziana Mancinelli

Non sempre la fantasia è ciò che dice di essere. A volte sono frammenti di verità perdute che riaffiorano nella nostra memoria.
Possiamo reimpossessarci di essi, se saremo disposti a tornare bambini e, come recita un antico rituale “a scegliere la via dell’innocenza, della pura immaginazione, del cuore senza ombra. Nel cuore troveremo ciò che la mente, tradendoci, non ha saputo cercare. Dovremo come un bambino curioso giocare con la realtà e con l’immaginazione, ora facendo volare la realtà, ora concretizzando le immagini dei sogni”. La protagonista, ricordando una fantasia di bambina, quando di fronte al sole che sorge immaginava che esso provenisse da un regno segreto posto sotto l’orizzonte, decide di inseguire quel sogno dietro la scia luminosa del raggio del mattino che la condurrà su un sentiero celato nelle chiese di Viterbo fino a incontrare un mondo segreto realmente esistente che custodisce verità insospettabili sul destino dell’uomo e dell’universo. Un mondo perduto che un tempo ci è appartenuto e dove possiamo ritornare solo ritrovando la chiave celata nei rituali e nel sapere della massoneria. Da Washington a Viterbo, la chiave di Salomone apre le porte chiuse dei cantieri delle cattedrali, dove si apprendevano regole muratorie ed esoteriche che venivano applicate alla costruzione degli edifici sacri perché essi risuonassero per sempre di quell’antico potere che derivava dall’imitazione di particolari geometrie del cielo, dal rispetto di regole matematiche e da alcuni allineamenti che venivano stabiliti tra le chiese e la volta celeste. Regole che furono applicate anche alla fondazione della capitale americana voluta dal primo presidente George Washington rispettando proprio questi antichi segreti, al centro dei quali stava il Sole, e che l’avrebbero resa un grande altare da donare al mondo. “Il Sole d’Argento” è un libro che narra di un viaggio alla scoperta di questo mondo sepolto nel passato e nella nostra memoria più antica. Una voce narrante seguendo in terra il riflesso del corso apparente nel cielo, percorrerà un invisibile sentiero all’interno degli edifici sacri di Viterbo, raccogliendo in ciascuno di essi un tassello del segreto da cui nasce l’invisibile potere che molti di noi avvertono subito dopo avere varcato la soglia delle loro possenti e misteriose mura.

Nessun commento:

Posta un commento